Presentazione Polo Pitagora
Il nuovo polo di innovazione ICT è proiettato alla crescita territoriale del settore di riferimento in collaborazione con tutti gli altri poli, quale ad esempio turismo e cultura, ponendosi come strumento trasversale nei diversi settori di innovazione.
Il terziario innovativo, inteso come l’insieme delle attività nel campo del software e delle telecomunicazioni e dei servizi basati sull’uso delle TIC, è da tempo un elemento importante della competitività dell’intero sistema produttivo regionale. In questo contesto, si inquadra una specializzazione regionale nel campo dei servizi ad alto contenuto di conoscenza, in particolare dedicati allo sviluppo software, servizi informativi e di telecomunicazione e su altre attività economiche fortemente basate sulle TIC (terziario innovativo) con particolare riferimento alle traiettorie tecnologiche degli ecosistemi digitali (servizi digitali distribuiti, pervasive business intelligence su Big Data, Open linked data) e della cyber-security (sicurezza servizi digitali, protezione utente finale, dematerializzazione) con l’apporto di Internet of Things.
Lo sviluppo delle attività scientifiche ed industriali nel settore ICT risale a oltre 30 anni fa grazie anche al ruolo dell’Università della Calabria, inserita fra i migliori cento atenei al mondo (ARWU 2010) per la computer science.
Dal 1992, l’Università di Reggio Calabria ha attivato il Corso di laurea in Ingegneria Elettronica e poi in Ingegneria delle Telecomunicazioni. Dal 1994 è presente a Cosenza l’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del CNR.
E’ stato attivo a Cosenza anche il Centro di Competenza ICT-SUD, promotore del precedente Polo di Innovazione ICT.